lunedì 7 ottobre 2013

Giornalismo

Il rapporto fra giornalismo e cinema è un legame molto stretto, un dare avere curioso, che ha prodotto molti film interessanti.



1 - Quarto Potere (Citizen Kane), USA, 1941, di Orson Welles.
A più riprese e da più parti considerato il miglior film della storia del cinema per l'innovativa struttura, la visionarietà delle immagini ma anche il contenuto, ovvero Welles ci informa del potere straripante dei mass media sulla pubblica opionione moderna, è inevitabile rivisto oggi non andare con la mente al clamoroso caso italiano di Berlusconi, ecco welle l'aveva capito più di mezzo secolo fa.











2 - Tutti gli uomini del presidente (All the President's Men), USA, 1976, di Alan J.Pakula.
Questa famosa e premiatissima pellicola racconta la storia di come due giornalisti del Washington Post scoprirono lo scandalo Watergate che portò alle clamorose dimissioni (prime della storia americana) del presidente Nixon. Ottimo spaccato di cosa sia il giornalismo d'inchiesta anglosassone.









3 - La signora del venerdì (His Girl Friday), USA, 1940, di Howard Hawks.
Tratto dalla commedia "The Front Page" è il miglior film leggero mai girato sul mondo del giornalismo. Hildy è una giornalista di successo divorziata dall'editore del giornale per cui lavora, questi venuto a conoscenza dell'iminente nuovo matrimonio dell'ex moglie cerca di ostacolarlo in ogni modo. Cary Grant e Rosalind Russell sono eccezionali in questa screwball comedy dai ritmi vertiginosi e dialoghi brillanti.











4 - L'asso nella manica (Ace in the Hole/The Big Carnival), USA, 1951, di Billy Wilder.
Un giornalista fallito cerca il rilancio attraverso una storia di cronaca nera che vede un uomo intrappolato in una grotta. Wilder mette in evidenza la morbosità del pubblico e di conseguenza quella del giornalismo che se ne compiace e la sfrutta. All'epoca ebbe un prevedibile insuccesso di pubblico, ma il film è attualissimo ancora oggi.








5 - Good Night, and Good Luck, USA, 2005, di George Clooney.

La vera storia di Edward R.Murrow, anchorman della CBS che si battè in prima persona contro il maccartismo e la conseguente deriva antidemocratica che afflisse gli Stati Uniti all'inizio della guerra fredda. Realizzato in un ottimo bianco e nero, un film notevole per il debutto alla regia di Clooney.







6 - Prima pagina (The Front Page), USA, 1974, di Billy Wilder.

 Walter Matthau e Jack Lemmon sono i protagonisti di una divertentissima commedia ambientata nel mondo della carta stampata, remake del classico "La signora del venerdì".





7 - Quinto potere (Network), USA, 1976, di Sidney Lumet.
Peter Finch è un giornalista televisivo che viene licenziato da una rete nazionale dopo anni di trasmissione e così decide di dichiarare in diretta il suo imminente suicidio. Feroce critica al sistema massmediatico americano, abilissimo Lumet nel portare in porto un progetto non facile.







8 - Il diavolo veste Prada (The Devil Wears Prada), USA, 2006, di David Frankel.
 Un'ottima Meryl Streep, direttrice di una rivista di moda, schiavizza le sue dipendenti, fra le quali spicca Anne Hathaway. Grande successo per un film che ci fa entrare nel mondo dell'effimero.






9 - Anchorman - La leggenda di Ron Burgundy (Anchorman: the Legend of Ron Burgundy), USA, 2004, di Adam McKay.
Will Ferrell è il protagonista di una divertente parodia del mondo dei mezzobusti televisivi. In America è un autentico piccolo film di culto, da noi è passato un po' sotto silenzio.










10 - Salvador, USA, 1986, di Oliver Stone.
Nel 1980 il giornalista Richard Boyle alla ricerca di un rilancio per la sua carriera decide di fare un reportage dall'El Salvador sconvolto da una violentissima guerra civile, così entra in contatto sia con i ribelli che con i governativi. Ottimo film che mostra i pericoli del mestiere dell'inviato di guerra.











1 commento:

  1. Ciao,
    complimenti per la varietà e la qualità dei titoli scelti! Ho visto da poco L'Asso Nella Manica ed il suo finale mozzafiato mi ha strappato davvero il cuore. Uno dei migliori finali che io abbia mai visto nel mondo del cinema. Un film che mi ha immobilizzata per ulteriori dieci minuti e mi ha "costretta" a fissare il vuoto perché troppo inebriata da quanto appena visto per volgere lo sguardo altrove.
    Un piccolo gioiellino del genere, a mio parere, è Piombo Rovente, film del 1957 con due grandi Burt Lancaster e Tony Curtis. Atmosfere cupe e malinconiche, a tratti inquietanti, uno splendido bianco e nero ed una magnifica colonna sonora. Mi sentirei di consigliartelo, se non l'hai ancora visto.

    https://www.youtube.com/watch?v=OfZz2BSe9SM

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