martedì 10 settembre 2013

Robert Aldrich

Robert Aldrich (1918-1983), è stato uno dei maggiori registi americani della seconda metà del Novecento. Caratterizzato da uno stile crudo e realistico, è stato uno degli eredi del cinema classico americano, portando nel contempo innovazione e soprattutto indipendenza, infatti fu uno dei primi registi che ebbe il controllo della produzione, cosicchè i suoi film arrivassero in sala come li aveva pensati e girati.








1 - Quella sporca dozzina (The Dirty Dozen), USA, 1967.
Ottimo film d'avventure di ambientazione bellica, dove un gruppo di dodici galeotti accetta di partecipare ad una missione suicida in cambio della libertà. Il maggior successo di Aldrich, tanto da avere tre (anonimi) seguiti e di essere stato di ispirazione a Tarantio per il suo "Bastardi senza gloria". Fantastico il cast formato da grandissimi caratteristi.






2 - Che fine ha fatto Baby Jane (What Ever Happened to Baby Jane?), USA, 1962.
Altro film memorabili firmato Aldrich, con protagoniste due grandissime attrici: Bette Davis nei panni di Baby Jane Hudson ex bambina prodigio che vive in un mondo tutto suo fatto di follia e gelosia per la sorella Blanche, interpretata da Joan Crawford, che cresciuta ha avuto più successo di lei. Cult movie!







3 - Un bacio e una pistola (Kiss Me Deadly), USA, 1955.
Il poliedrico Aldrich si è distinto anche nel noir con questo gioiello unanimente considerato fra le vette di questo genere.Il film è tratto da un racconto di Mickey Spillane che ha come protagonista il brutale investigatore privato Mike Hammer, qui interpretato da Ralph Meeker. Sotto l'intero film in lingua originale.







4 - Prima linea (Attack!), USA, 1956.
Uno dei migliori film bellici mai girati, boicottato dall'esercito americano, contestato dalle associazioni di reduci, e purtroppo ormai un po' dimenticato anche da pubblico e critica. Invece è un dramma bellico che non ha nulla da invidiare ai capolavori del genere e che critica fortemente le gerarchie militari che per i loro interessi mandano allo sbaraglio dei poveretti. Grandi Lee Marvin e Jack Palance.


5 - Non è più tempo d'eroi (Too Late the Hero), USA, 1970.
Cinico e distaccato da un lato, ironico e sardonico dall'altro un piccolo gioiello del cinema bellico, in cui Aldrich era evidentemente specialista, valorizzato anche da un grandissimo Michael Caine nei panni di Tosh Hearn. E' la storia di un drappello di soldati americani che su un'isola del pacifico si scontra con gli omologhi nemici giapponesi.



6 - Grissom Gang (The Grissom Gang), USA, 1971.
Una rapina malriuscita si trasforma improvvisamente in un rapimento a suo volta problematico, protagonista una strampalata famiglia di criminali capeggiata dalla madre. Bizzarra e riuscitissima pellicola a cavallo fra thriller, dramma e farsa, che riesce a mantenere un suo miracolo equilibrio.



7 - Quella sporca ultima meta (The Longest Yard), USA, 1974.
Nell'ultima fase della sua carriera Aldrich riusciva con un'abilità unica a mescolare generi e situazioni, qui il cinema sportivo incontra quello carcerario in un altro piccolo cult movie.









8 - L'ultimo apache (Apache), USA, 1954.
Aldrich ha iniziato con i western, ma i suoi sono non sono film convenzionali bensì innovativi e per certi versi rivoluzionari. Questo è uno dei primi film mai girati in cui l'indiano protagonista non è visto come una belva selvaggio ma come un uomo con sentimenti e paure, proprio come i bianchi. Uno dei primissimi western filoindiani della storia.





9 - Scusi, dov'è il West? (The Frisco Kid), USA, 1979.
Torniamo al mix di generi di fine carriera, con questa curiosa pellicola che mescola comicità hiddish (con un simpaticissimo Gene Wilder) e western. Un'altra bizzarria riuscita all'alchimista Aldrich.







 
10 - L'imperatore del Nord (Emperor of the North Pole), USA, 1973.
Avventure ferroviarie di globetrotters durante la Grande Depressione. Avventura e commedia, dramma umano ed ironia, questo era il cinema di Aldrich, ed in questa pellicola c'é tutto,


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