sabato 3 agosto 2013

Monica Vitti

Maria Luisa "Marisa" Ceciarelli, in arte Monica Vitti è nata a Roma il 03/11/1931. E' una delle attrici migliori che il cinema italiana abbia mai avuto, interprete eclettica e vivace, dalla caratteristica voce roca, è stata insieme ad Anna Magnani l'unica attrice del bel paese a farsi valere per la sua bravura e non per la sua avvenenza. Oltre 50 i titoli fra cui scegliere.









1 - L'eclisse, Italia, 1962, di Michelangelo Antonioni.

 Il terzo capitolo della cosiddetta trilogia dell'incomunicabilità di Antonioni è quello che mette maggiormente in luce le doti di attrice di Monica Vitti, qui nelle parti di Vittoria, che dopo aver lasciato con freddezza il compagno architetto, vaga per Roma alla ricerca di ses stessa e di un motivo per cui valga la pena vivere. Splendido il bianco e nero di Gianni Di Venanzo. Vincitore del premio della giuria a Cannes. Belle le parole spese per questo film dal critico e regista francese Alain Resnais: "L'eclisse è una scommessa folle: presentandoci dei personaggi "inattivi", alla deriva in paesaggi vuoti, il regista ci invita a scoprire le tempeste che si agitano all'interno dei personaggi".





2 - L'avventura, Italia/Francia, 1960, di Michelangelo Antonioni.

Primo capitolo della trilogia di cui ho già detto sopra, capolavoro assoluto del cinema italiano. Durante una gita su un isolotto delle Eolie scompare nel nulla la moglie dell'architetto Sandro, che insieme all'amica Claudia (Monica Vitti) si mette alla ricerca della consorte. Col passare del tempo però i due scoprono un'attrazione reciproca e si disinteressano della donna sparita. 


3 - La notte, Italia, 1961, di Michelangelo Antonioni.
E' evidente che Antonioni è il regista che meglio ha valorizzato il talento della Vitti tanto che tutti i capolavori del cineasta italiano hanno come filo conduttore la sua presenza nel ruolo di protagonista. "La notte" è un altro capolavoro del cinema italiano e mondiale in cui ci viene racconta la giornata della coppia di borghesi in crisi interpretati da Vitti e Mastroianni. Orso d'oro a Berlino.



4 - Il deserto rosso, Italia, 1964, di Michelangelo Antonioni.

Monica Vitti è Giuliana, moglie di un dirigente aziendale, depressa e delusa dalla vita, più volte sull'orlo del suicidio, trova nel collega del marito Corrado l'unica persona che cerca di capirla. Prima collaborazione di Antonioni con Carlo Di Palma, autore della bellissima fotografia a colori. Leone d'oro a Venezia.



5 - La ragazza con la pistola, Italia/Regno Unito, 1968, di Mario Monicelli.



Assunta Patanè sedotta e abbandonata da Vincenzo Mancuso, di cui è innamorata, poi fuggito in Gran Bretagna, decide di recarsi nel paese di Albione per vendicarsi di persona. Primo ruolo brillante nella carriera di Monica Vitti, fino ad allora nota per aver interpretato solo parti drammatiche, fu una svolta per lei, tanto che poi diventò il volto al femminile della commedia all'italiana. Per questo ruolo la vitti vinse David di Donatello e Nastro d'argento.

6 - Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca, Italia/Spagna, 1970, di Ettore Scola.

Scola dirige una divertente commedia sentimentale, che trae la sua forza nel trio straordinario di protagonisti: Monica Vitti, Marcello Mastroianni e Giancarlo Giannini, ma anche da un'ambientazione popolare e sgrammaticata che nei dialoghi esalta il comico ed il surreale. Vedi la famosa frase di Adelaide:"Sì, amo riamata Serafini Nello e lo appartengo!".





7 - L'anatra all'arancia, Italia, 1975, di Luciano Salce.

Divertente pochade di chiara origine teatrale, in cui il duo Tognazzi / Vitti fa scintille. I protagonisti sono una coppia di coniugi infedeli ma gelosi che decidono di passare un weekend con i rispettivi amanti al seguito. Succederà di tutto. La Vitti vinse il David di Donatello.





8 - Amore mio aiutami, Italia, 1969, d Alberto Sordi.

Giovanni e Raffaella sono una coppia molto unita, ma un giorno lei si innamora di un altro, senza però perdere l'affetto per il marito. Litigi ed incomprensioni in vista. Spassosa commedia all'italiana che si ricorda soprattutto per la nota scena in cui Sordi picchia la Vitti sulla spiaggia di Sabaudia, vedi clip sottostante.







9 - Polvere di stelle, Italia, 1973, di Alberto Sordi.

Le mirabolanti disavventure di due mediocri e scalcinati attori di avanspettacolo durante la seconda guerra mondiale. Sordi e la Vitti sono gli autentici mattatori di un film grossolano ma tutto sommato godibile proprio come i personaggi che interpretano. Altro David di Donatello vinto per Monica Vitti.






10 - Alta infedeltà - Episodio "La sospirosa", Italia, 1964, di Luciano Salce.

Gloria è gelosissima del marito Paolo, peccato che quendo lui è fuori lei lo tradisce con Tonino. Tipico film ad episodi degli anni Sessanta, la Vitti è come sempre bravissima tanto che venne premiato con un nastro d'argento.





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