mercoledì 3 luglio 2013

Mario Monicelli

Mario Monicelli (1915-2010) è stato uno dei padri della commedia all'italiana, personalità spiccata, ha avuto una carriera da regista assai prolifica. Tra i tantissimi titoli della sua filmografia alcuni sono di diritto nella storia del nostro cinema. Pluripremiato, ricordiamo il Leone d'oro alla carriera, ma anche le 6 candidatura agli oscar, che testimoniano l'importanza del suo lavoro anche oltre i confini nazionali.








1 - La grande guerra, Italia/Francia, 1959.
Monicelli sceneggia con i fidi Vincenzoni, Age & Scarpelli un capolavoro del cinema italiano, che riesce miracolosamente a raccontare la terribile "Grande Guerra" del titolo mantenendo i toni della commedia all'italiana, senza però tralasciarne il dramma. Il dialogo che segue ne è un esempio:
Oreste Jacovacci: "Ma che fai aoh, prima spari e poi dici chi va là?"
Sentinella: "È sempre mejo 'n amico morto che 'n nemico vivo! Chi siete?" Oreste Jacovacci: "Semo l'anima de li mortacci tua!"
Sentinella: "E allora passate!"



2 - I soliti ignoti, Italia, 1958.
Sceneggiato da Monicelli con Suso Cecchi D'Amico e Age & Scarpelli è il capolavoro assoluto della commedia all'italiana. Un gruppo di sconclusionati emarginati tenta il colpo gobbo. Grande cast anche di caratteristi
"Dimmi un po' ragassolo, tu conosci un certo Mario che abita qua intorno?". "Qui de Mario ce ne so' cento." "Oh sì va bene, ma questo l'è uno che ruba...". "Sempre cento so'".




3 - Romanzo popolare, Italia, 1974.
Sempre aiutato in fase di sceneggiatura da Age & Scarpelli, Monicelli crea un capolavoro in equilibrio fra commedia all'italiana e dramma sentimentale, ironizzando amabilmente su temi molto caldi per il nostro paese come la contrapposizione fra Nord e Sud. Irresistibile la prova di Ugo Tognazzi ben supportato dagli allora giovani Ornalla Muti e Michele Placido.




4 - L'armata Brancaleone, Italia, 1966.
Ancora insieme ai fedeli Age & Scarpelli, Monicelli crea un'originalissima commedia d'avventure medioevali, incentrata su un linguaggio pseudoantico ed uno straordinario Vittorio Gassman. Memorabile anche la colonna sonora di Carlo Rustichelli. Eccellente cast di caratteristi.





5 - Amici Miei, Italia, 1975
Una delle migliori commedie italiane di sempre, in realtà l'idea appartiene a Pietro germi che morì prima di poterlo realizzare. Fu così Monicelli a firmare la regia di uno dei film più amati nella penisola, piena di scene e modi di dire (supercazzola, zingarata, ecc.) ormai entrati nel linguaggio comune.




6 - Un borghese piccolo piccolo, Italia, 1981.
Monicelli sceneggia con Sergio Amidei il romanzo omonimo di Vincenzo Cerami. "Pensa a te, Mario, pensa solo a te! Ricordati che in questo mondo basta fare sì con gli occhi e no con la testa, che c'è sempre uno pronto che ti pugnala nella schiena. D'altronde io e tua madre siamo soddisfatti: abbiamo un figlio ragioniere, che vogliamo di più? Per noi gli altri non esistono. Tu ormai sei sistemato, noi siamo vecchi: non c'abbiamo altre ambizioni. Tutto quello che vogliamo è morire in pace, con la coscienza a posto".Questa citazione è il riassunto perfetto del personaggio protagonista della storia, ovvero Giovanni Vivaldi interpretato da Alberto Sordi in una delle migliori prove della sua carriera.



7 - Guardie e ladri, Italia, 1951.
Coodiretta con Steno, la più divertente commedia del duo comico Totò / Aldo Fabrizi. Il film prende spunto da ambientazione tipiche del neorealismo per inserirvi i canoni che avrebbero fatto il successo della commedia all'italiana. Veramente spassoso.









8 - I compagni, Italia/Francia/Jugoslavia, 1963.

Sceneggiato dall'autore con Age & Scarpelli, è il film meno noto della lista, un dramma sociale che racconta la nascita del movimento operaio a Torino alla fine dell'Ottocento. Sicuramente da rivalutare, Monicelli addirittura lo preferiva a "La grande guerra".








9 - Parenti serpenti, Italia, 1992.
Cattivissima commedia di ambientazione natalizia, che riflette in maniera assai efficace la perdita i quel valore di famiglia tanto accostata a noi italiani, nonché analizza puntualmente il dramma di un'età senile che sempre di più è sinonimo di abbandono e solitudine.






10 - Il marchese del Grillo, Italia, 1981
Nonostante la volgarità ostenteata (Ah... me dispiace, ma io so' io... e voi non siete un cazzo!), una commedia in costume divertente con un Sordi istrionico mattatore.

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