venerdì 12 luglio 2013

Firenze

Una delle città più belle del mondo, piena di storia arte e cultura, è stata però finora poco usata come set cinematografico, Non facile trovare dieci film che la raccontino a dovere.



1 - Camera con vista (A Room With a View), Regno Unito, 1986, di James Ivory.
Uno dei migliori film di James Ivory, vincitore di tre Oscar, sceneggiatura non originale, scenografia e costumi, tratto dall'omonimo romanzo E.M. Forster, dove la Firenze di inizio Novecento è vista con gli occhi di turisti inglesi. Veramente bella la scenografia e la fotografia, è il film che più esalta il fascino della città.








2 - Obsession, USA, 1976, di Brian De Palma.
Thriller che Paul Schrader ha sceneggiato a partire da un soggetto dello stesso De Palma che omaggia esplicitamente Vertigo di Hitchcock. Firenze è il luogo dove il protagonista ha incontrato la moglie tragicamente scomparsa e dove torna tormentato dalle sue ossessioni. Uno dei film che hanno usato meglio la città come scenografia. Inquietante e con una bella colonna sonora di Bernard Herrmann che fu nominata all'Oscar.





3 - Amici miei, Italia, 1975, di Mario Monicelli.
Il film è il più fiorentino di tutti nello spirito, un cult della nuova commedia all'italiana ideato da Germi, poi prematuramente scomparso, e realizzato da Monicelli. Firenze è nell'animo dei protagonisti ed è partecipe delle loro marachelle, ad esempio la scena degli schiaffi al treno in partenza fu girata a Santa Maria Novella.






4 - Paisà, Italia, 1946, di Roberto Rossellini.
Nel capolavoro neoralista di Rossellini l'intero IV° Episodio è dedicato alla città di Firenze, che gli alleati liberarono dai nazi-fascisti con il fondamentale contributo dei partigiani. Lo spirito ribelle ed il coraggio dei fiorentini viene messo in luce in un capitolo di storia che diede molto onora alla città toscana ed ai suoi abitanti.









5 - Le ragazze di San Frediano, Italia, 1949, di Valerio Zurlini.
Altro piccolo sconosciuto gioiello a firma dell'ingiustamente dimenticato Valerio Zurlini. Siamo a San Frediano, un quartiere di Firenze dall'altra parte dell'Arno, ed il rubacuori Bob è fidanzato contemporaneamente con cinque ragazze, finchè una di queste non scopre il giochino. Ambientazione figlia del neorealismo, per una commedia sentimentale godibile che è anche una bella testimonianza sociologica di un'epoca.






6 - La meglio gioventù, Italia, 2003, di Marco Tullio Giordana.
Il film è una lunga saga familiare che parte nel 1966 ed arriva ai giorni nostri. Proprio il 1966 è l'anno della grande alluvione di Firenze, i due fratelli protagonisti accorrono a far parte dei cosiddetti "Angeli del fango" che contribuiranno a salvare l'immenso patrimonio storico ed artistico in pericolo. Una pagina della storia di questa città ben raccontata da Giordana.








7 - Ritratto di signora (The Portrait of a Lady), USA, 1996, di Jane Campion.
Fedele trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo di Henry James. Bravissima Nicole Kidman nei panni della protagonista. La pellicola ricostruisce la Firenze della seconda metà dell'ottocento con minuzia. Ottimi anche i costumi che ebbero una nominatin all'Oscar.






8 - Un tè con Mussolini, Italia/Regno Unito, 1999, di Franco Zeffirelli.
L'unico film che racconta la Firenze del fascismo, attraverso la storia di alcune signore inglesi piuttosto snob che vivono nel capoluogo toscano. Curioso cast con Maggie Smith, Cher, Judy Dench e Lily Tomlin. Bella ricostruzione anche se il film di Zeffirelli appare un po' laccato e poco incisivo.







9 - Hannibal, USA, 2001, di Ridley Scott.
Sequel del capolavoro "Il silenzio degli innocenti" sempre tratto da un romanzo di Thomas Harris e sempre diretto da Ridley Scott. Sono passati dieci anni dal caso di "Buffalo Bill" ed Hannibal Lecter vive ora a Firenze sotto falso nome. Bella fotografia e belle immagini della città toscana fanno da cornice ad un thriller sanguinolento.








10 - Ad ovest di Paperino, Italia, 1981, di Alessandro Benvenuti.
Il più autoctono dei dieci film è anche il meno conosciuto. Commedia stralunata nello stile di Benvenuti che insieme ad Athina Cenci e Francesco Nuti componeva all'epoca il trio comico "I giancattivi". Qui si rivive la Toscana dei giovani indigeni dell'epoca, una pellicola intrisa di umorismo, goliardia ed un pizzico di malinconia.





Nessun commento:

Posta un commento