giovedì 27 giugno 2013

John Carpenter

Americano nativo dello stato di New York, ma cresciuto al Sud, nel kentucky, classe 1946, è uno dei maestri del cinema di genere americano ed in particolare Horror e Fantascienza. Personaggio poliedrico che oltre alla sua attività principale di regista ha contribuito al cinema anche come sceneggiatore, compositore, attore, montatore e produttore, insomma un factotum. Al momento ha all'attivo 18 lungometraggi più diversi corti ed alcuni lavori per la televisione. Nonostante una filmografia non vastissima escudere 8 dei suoi film mi è risultato difficile, tanto alto è il livello della sua filmografia.








1 - 1997: fuga da New York (Escape from New York), 1981.
Cult movie che mischia abilmente tantissimi generi e sottogeneri: fantascienza, horror, thriller, avventura, futuro apocalittico, azione,  carcerario. Il personaggio di Jena (in originale "Snake" per via del tatuaggio) Plissken è fra gli antieroi più amati della storia del cinema, nel miglior ruolo in carriera per Kurt Russell. Con un poco riuscito seguito "Fuga da Los Angeles" (1996) sempre di Carpenter.








2 - Halloween - la notte delle streghe (Halloween), 1978.
Probabilmente il miglior film horror degli anni '70, sceneggiato da Carpenter con Debra Hill, capostipite di una lunga serie di sequel e remake, ha lanciato uno dei supercattivi più famosi nel genere, ovvero il personaggio di Michael Myers, e la carriera di un'allora sconosciuta Jamie Lee Curtis.






3 - Il seme della follia (In the Mouth of Madness), 1995
Ipnotico horror dove realtà e fantasia si uniscono trascinando lo spettatore in un vero incubo ad occhi aperti per le strade della fantomatica cittadina di Hobb's End. Chiaramente ispirato ai racconti del grande H.P.Lovecraft, una delle pellicole più sottovalutate di Carpenter.








4 - Distretto 13: le brigate della morte (Assault on Precinct 13), 1976.
Violentissimo poliziesco/horror metropolitano, liberamente ispirato al classico western "Un dollaro d'onore" di Howard Hawks. Girato a basso costo in soli 20 giorni, è un incubo claustrofobico, un viaggio allucinato nella violenza metropolitana dell'America degli anni '70. Vanta un paio di pessimi remake ed una rivisitazione fantascientifica firmata sempre da Carpenter "Fantasmi da marte" nel 2001.





5 - La cosa (The Thing), 1982.
Riuscito remake del classico fanta-horror "La cosa da un altro mondo" del 1948, Carpenter da libero sfogo alla sua passione per il genere, inscenando la paura dentro l'ambiente cupo e claustrofobico di una stazione scientifica nell'inverno antartico. E' considerato il primo film della cosiddetta trilogia dell'apocalisse che comprende anche i successivi "Il signore del male" e "Il seme della follia".





6 - Grosso guaio a Chinatown (Big Trouble in Little China), 1986.
Kurt Russell icona del cinema di Carpenter anni '80 è protagonista di questa insolita e molto divertente commedia avventurosa e fantastica. All'epoca fu un clamoroso insuccesso commerciale, ma col tempo è diventato un piccolo cult movie. Cit.:"Esplosioni verdi, gente che entra e esce volando, ah non può essere vero, io chiamo la polizia."





7 - Christine - La macchina infernale (Christine), 1983











Dall'omonimo (bellissimo) libro di Stephen King, un solido thriller/horror nelle corde del bravo Carpenter. Perfetto lo slogan di lancio del film: "Aveva qualcosa di sinistro. Era nata in un'oscura catena di montaggio. Christine. Una diabolica Plymouth Fury del '58. Aveva preso il controllo del suo giovane padrone, Arnie e il suo precedente proprietario non era più in vita per avvertirlo. Ora punta sull'unica persona che intralcia il suo cammino, Leigh, la ragazza di Arnie. L'altra donna".







8 - Essi vivono (They Live), 1988









Altro splendido fanta-horror girato negli anni '80, chiaramente il suo decennio più prolifico e migliore. Il film è tratto dal romanzo "Eight O'Clock in the Morning" di Ray Nelson (1963), sceneggiato dal regista che ha avuto straordinarie idee a livello visivo e di effetti speciali per rendere l'originale storia perfetta per la trasposizione in immagini. Vedi il frame qui acconto.



9 - The Fog, 1980.
Sceneggiato dal regista con Debra Hill è un horror urbano in cui la fittissima e classica nebbia tipica del genere avvolge una cittadina californiando celando un terribile segreto proveninete dal passato. Dopo Halloween continua la collaborazione con Carpenter di Jamie Lee Curtis. Nel 2005 ne è stato fatto un dimenticabile remake.






10 - Il signore del male (Prince of Darkness), 1987.
Carpenter dirige, scrive e musica un horror di ambientazione religiosa di grande tensione narrativa, considerato il secondo della cosiddetta trilogia dell'apocalisse. La canzone del titolo è di Alice Cooper che appare anche in un piccolo cameo.






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